«Tutti i giorni venivano con il volto tumefatto. L’ha ucciso a palate, ma tutti i giorni lo faceva, l’altro giorno la sorellina è venuta con un pezzo di orecchio mancante. Sono queste le parole intercettate dalle Forze dell’Ordine per la morte del piccolo Giuseppe di 8 anni, ucciso dal compagno della madre a Cardito, nel napoletano, poco tempo fa’. “Effettivamente avevo notato che da molto tempo la madre si presentava a scuola per accompagnare i bambini in stato alterato e i bambini non stavano bene”. Queste le parole di un’insegnante che non aveva mai ritenuto di mettere in luce i problemi evidenziati, dopo una mia richiesta di approfondimento in merito ad una situazione grave di pericolo per due bambini di 4 e 6 anni
Sono questi gli eventi che ci portano a dire che gli insegnanti sono i primi e più importanti testimoni delle situazioni di rischio che riguardano i bambini e sono anche i più importanti soggetti in grado di svolgere un ruolo determinante nella prevenzione delle conseguenze che queste situazioni possono arrecare alla salute e alla protezione dei bambini.
Cosa possono e devono fare gli insegnanti?
Per questi motivi gli insegnanti delle scuole devono avere la possibilità e il dovere di acquisire gli strumenti per essere in grado di fare di più e imparare di più fino a saper agire meglio la prevenzione del Maltrattamento ai minori. Nella migliore conoscenza di questo fenomeno, che comporta così gravi ripercussioni per salute dei bambini, risiede la capacità etica e tecnica di agire la tutela dei bambini e la responsabilità morale e professionale di proteggerli.
Si tratta di un tema estremamente delicato e complesso per il mondo scolastico, sia da un punto di vista tecnico e operativo, sia da un punto etico e di responsabilità morale. Esso porta con sé e genera flussi emotivi consistenti e sentimenti contrastanti che necessitano di una presa di coscienza e di un’elaborazione strutturata, per la messa in atto delle più utili e legittime modalità di gestione delle situazioni più preoccupanti. La gestione delle situazioni di Maltrattamento nelle scuole inoltre, comporta la collaborazione tra professionisti, Istituzioni e servizi diversi e la capacità da parte degli insegnanti di sapersi rapportare con essi in maniera valida ed efficace, per l’attuazione della migliore strategia di approfondimento della situazione sospetto maltrattamento, di approccio al bambino maltrattato e alla sua famiglia e di soluzione operativa, sia in termini di intervento che di prevenzione.
Quando si rileva una possibile situazione di rischio per i bambini, cosa possono fare gli insegnanti:
- non aspettare e procedere ad una riunione di equipe tra insegnati della classe per la condivisione degli elementi di preoccupazione
- non aspettare e cercare un dialogo con i genitori e con le giuste tecniche comunicative, cercare un approfondimento della situazione senza creare allarme nella famiglia ma finalizzato a capire meglio
- contattare il Servizio Sociale di residenza del bambino per capire se il nucleo familiare è conosciuto
- se si evidenziano delle condizioni importanti di rischio, segnalare la situazione alle Autorità giudiziarie competenti
Questi tre piccoli passi possono e devono essere compiuti:
- nel più breve tempo possibile
- sempre, con la consapevolezza delle conseguenze del maltrattamento sulla salute dei bambini
- con l’aiuto di professionisti preparati in grado di dare le giuste indicazioni di approccio alla famiglia e di relazione con i gli altri enti coinvolti nella
- consapevoli e forti degli obblighi di legge che, anche gli insegnanti come pubblici ufficiali, sono tenuti a rispettare
Forti di queste credenze, a breve pubblicheremo il programma del corso di formazione per gli insegnanti delle scuole dell’infanzia, elementari e medie sulla prevenzione del Maltrattamento infantile, tenendo sempre presente il suo impatto rilevante sulla salute fisica, psichica e sociale dei bambini, e per estensione, sulla società in generale. Si tratta di un programma specifico di formazione ideato e proposto da Studio Dromos e dallo Studio di Servizio Sociale Professionale di Laura Traversi.
Nel frattempo, se sei un insegnante e provi preoccupazione pensando ad una situazione che ti riguarda o ha riguardato, puoi contattarci per ogni richiesta di approfondimento.