La trascuratezza emotiva, con una carenza di stimoli affettivi e attenzioni da parte dei genitori e dell’ambiente familiare, possono compromettere la salute e il benessere dei bambini con conseguenze permanenti sul loro sviluppo.
Ad oggi risulta essere ancora difficile, per i professionisti e per le famiglie, guadagnare maggior consapevolezza rispetto a questi esiti, riuscendo così ad individuare quando si evidenziano situazioni di trascuratezza, come essa viene agita e ad orientare al meglio l’intervento di cura del bambino, di prevenzione degli esiti e di aiuto delle famiglie.
Ci sono delle condizioni di vita, nelle quali le famiglie che vivono particolari fragilità possono perdere di vista i bisogni dei figli e non prestare loro le attenzioni di cui necessitano, non essendo consci di quanta influenza queste situazioni possano avere sulla crescita dei figli e sulla salute familiare.
Nei casi di trascuratezza emotiva è necessario quindi lavorare con le famiglie per aiutarle a rimettere al centro il bambino, considerando sempre e primariamente i suoi bisogni di cura, attenzione e ascolto.
Per l’efficacia di questo lavoro di aiuto è necessario partire sempre dalla consapevolezza delle conseguenze che alcune condizioni di trascuratezza emotiva possono provocare sulla salute dei bambini, provocando in misura diversa alterazioni della struttura cerebrale che è ancora in via di sviluppo.
Le conseguenze possibili? Ritardo di crescita, disturbi dell’apprendimento e del comportamento, ma anche ripercussioni importanti sulle relazioni familiari più intime.
Come non cadere nella trappola della trascuratezza emotiva
La consapevolezza di questi esiti è l’unico riferiemento che assicura un intervento efficace e tempestivo a supporto dei genitori e dell’ambiente familiare, trasferendo ai genitori una necessità autentica di essere aiutati a pensare ai figli in modo esclusivo, mettendo in atto i giusti comportamenti e le giuste strategie educative.
Alcuni del comportamenti che si consiglia di mettere in pratica:
- quando parliamo ai bambini, anche i più piccoli, dobbiamo sempre guardarli negli occhi
- quando torniamo a casa da una giornata di lavoro, dedichiamoci a loro in modo esclusivo almeno per una mezz’ora dal rientro a casa
- spegnamo il cellulare durante i pasti